10 consigli per superare l’esame della certificazione PMP®

Superare l’esame di certificazione PMP® (Project Management Professional) richiede un’impostazione metodologica adeguata.

Prima ancora di cimentarsi, bisogna però verificare di avere i prerequisiti in termini di ore maturate e di formazione per poter accedere al prestigioso riconoscimento del PMI® (Project Management Institute). Se si posseggono, ecco 10 consigli per affrontare l’esame PMP® e superarlo (possibilmente al primo tentativo).
  1. Visitare il sito del PMI® alla pagina pmi.org/certifications/types/project-management-pmp dove si possono trovare informazioni sul tipo di certificazione, i costi e le modalità per candidarsi all’esame.
  2. Procurarsi il materiale di studio, in particolare l’ultima edizione della guida Project Management Body of Knowledge (PMBOK Guide) su cui si basano i contenuti dell’esame (è fondamentale poiché la guida è in continua evoluzione, ad es. nella versione 6 sono stati introdotti 3 nuovi processi: Manage Project Knowledge, Control Resource, Implement Risk Responses).
  3. Definire un piano di studio suddiviso in un numero di settimane congrue, possibilmente non inferiore a dieci.
  4. Individuare un ente di formazione accreditato PMI®, e riconoscibile dal marchio REP (Registered Education Provider), con cui ottenere le ore di formazione propedeutiche all’esame.
  5. Partecipare a un corso di preparazione all’esame che faccia prendere dimestichezza con l’approccio del Project Management targato PMI®. In particolare, i Project Management Process Groups e le Knowledge Area, come specificato nella PMBOK Guide.
  6. Confrontarsi con colleghi di corso e docenti per fugare eventuali dubbi e raccogliere informazioni vitali.
  7. Fare un’autoanalisi veritiera delle proprie competenze, in maniera tale da potenziare quelle su cui ci si scopre più deboli.
  8. Esercitarsi molte volte sulla tipologia di quesiti a risposta multipla previsti dall’esame, esercitazione semplificata in caso di frequenza di un corso di formazione preparatorio all’esame.
  9. Cronometrarsi, così da ottimizzare al massimo i tempi e giungere mentalmente preparati al momento dell’esame che si svolge nell’arco di quattro ore.
  10. Scrivilo subito: non appena entrati, una volta avviato l’esame, è bene spendere un paio di minuti per scrivere sul foglio di carta bianca tutte le formule, le mappe mentali, i tools che in quei momenti sono ben nitidi e chiari nella nostra mente: dopo un paio d’ore infatti, assillati dallo scarso tempo, dai dubbi e dalla stanchezza, tutto sembrerà più offuscato.

Nel caso in cui il primo tentativo non andasse a buon fine, si può rifare l’esame ancora due volte entro il medesimo anno ad un prezzo agevolato.

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