ChatGPT: da chatbot ad ambiente applicativo integrato
L'evoluzione di ChatGPT nel 2025 rappresenta uno sviluppo significativo nel panorama dell'AI. OpenAI ha trasformato il chatbot in una piattaforma completa, integrando applicazioni, agenti e strumenti di sviluppo all'interno di un unico ecosistema.
Questa trasformazione ha reso ChatGPT più accessibile e personalizzabile per imprese e ricercatori, aprendo nuove opportunità di innovazione e collaborazione.
Il Dev Day 2025 ha evidenziato come ChatGPT stia diventando un ambiente applicativo a tutti gli effetti, con la possibilità di creare app integrate e gestire agenti AI in modo intuitivo.
Con l'introduzione di ChatGPT Pulse, OpenAI ha offerto un ulteriore strumento per migliorare la produttività e l'efficienza. Pulse è una nuova esperienza che fornisce aggiornamenti personalizzati basati sulle chat pregresse, feedback e app collegate, come il calendario.
Codice intelligente: GPT-5-Codex e l’automazione avanzata del software
Uno dei progressi più rivoluzionari del 2025 è stato senza dubbio il rilascio di GPT-5-Codex, da parte di OpenAI. Questo strumento segna un punto di svolta nello sviluppo software, elevando l'Intelligenza Artificiale da semplice assistente a vero e proprio agente autonomo, che assume la responsabilità di interi flussi di sviluppo, lavorando senza supervisione diretta, prendendo decisioni e documentando ogni passaggio del proprio operato.
A differenza dei precedenti modelli di “copiloti" nella scrittura di codice, GPT-5-Codex è in grado di programmare in modo indipendente per periodi prolungati, generando funzioni complete e risolvendo problemi complessi con un intervento umano minimo. Questo non solo aumenta l'efficienza degli sviluppatori, ma apre la strada a nuove possibilità per l'automazione e la creazione di software personalizzati.
L'impatto di GPT-5-Codex si estende oltre la semplice scrittura di codice: la sua capacità di comprendere e implementare architetture software complesse potrebbe portare a una trasformazione radicale del modo in cui le applicazioni sono progettate e sviluppate.
L’AI trasforma le aziende: un'opportunità di crescita per l’Europa, una sfida per l’Italia
Nel 2025, l'Intelligenza Artificiale ha consolidato il suo ruolo come componente trasversale all'interno delle aziende, integrandosi in profondità nei processi, nei database e nelle interfacce utente. Questa integrazione non è solo una questione di automazione, ma di trasformazione dei modelli operativi.
Gli esempi virtuosi di uso dell’AI dimostrano che, se usata correttamente, diventa un fattore di crescita strategica. Le imprese europee che hanno già integrato l’Intelligenza Artificiale nei processi riportano in media un aumento della produttività del 30% e un ritorno sugli investimenti digitali superiore al 40% entro un anno (L’intelligenza artificiale per il Sistema Italia – Report 2025, Confindustria).
L'Italia, tuttavia, si colloca al 23° posto in Europa per livello di digitalizzazione, con un divario significativo rispetto agli altri paesi dell'EU, soprattutto in termini di formazione specializzata e adozione dell'AI. Solo il 2,3% delle imprese italiane utilizza soluzioni di GenAI e due aziende su tre investono in digitale. Tra le cause principali la carenza di competenze digitali specialistiche, gli alti costi iniziali di investimento e la scarsa disponibilità e qualità dei dati necessari per alimentare algoritmi efficaci.
Cybersecurity potenziata (e minacciata) dall'AI
La cybersecurity è uno dei settori in cui l'AI sta avendo l’impatto più significativo, sia in termini di difesa che di attacco. Nel 2025, abbiamo assistito a una crescita esponenziale del mercato AI nella cybersecurity, con previsioni che indicano un aumento da 22.4 miliardi nel 2023 a 60 miliardi nel 2028 (dal report pubblicato da MarketsandMarkets - Artificial Intelligence in Cybersecurity Market).
Tuttavia, questa crescita è accompagnata dai crescenti attacchi informatici guidati dall'AI. Secondo BitMat Edizioni, si prevede un aumento del 47% di attacchi AI-driven entro la fine del 2025, evidenziando la necessità di sviluppare contromisure efficaci basate sull’Intelligenza Artificiale. La sfida sarà restare un passo avanti rispetto agli aggressori, sfruttando l'AI per identificare e neutralizzare le minacce in modo più rapido ed efficiente.
2026: previsioni e tendenze per il futuro dell'AI
Guardando al 2026, l'Intelligenza Artificiale si prospetta come un elemento sempre più pervasivo e trasformativo per le aziende: maggior integrazione dell'AI nei processi decisionali, con modelli predittivi e analisi avanzate a supporto delle strategie aziendali.
L'Agentic AI diventerà la protagonista: agenti autonomi capaci di svolgere compiti complessi, interagire con gli esseri umani in modo naturale e gestire interi processi aziendali. Questi "collaboratori digitali", progettati per automatizzare interi ruoli, possono simulare scenari di business complessi, gestire processi scalabili (dall'onboarding delle risorse, al customer service avanzato) e aumentare esponenzialmente l'efficienza operativa, agendo in modo proattivo.
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