L'Intelligenza Artificiale sta diventando una risorsa accessibile e scalabile. Secondo il report di Microsoft, l'82% dei leader aziendali ritiene che il 2025 sia l’anno cruciale per ripensare strategie e processi con l'AI che è destinata a integrarsi ampiamente nelle aziende nei prossimi 12-18 mesi.
Si parla sempre più di AI “On Tap” e fa riferimento alla disponibilità immediata e costante di funzionalità di Intelligenza Artificiale integrate in un sistema o servizio, come se l'AI fosse disponibile "a portata di mano" o "pronta all'uso".
In questo momento, i leader si trovano quindi di fronte a un'opportunità senza precedenti: guidare la crescita con l'organico attuale, sfruttando l'AI "On Tap" per colmare i divari di capacità e ridurre il burnout. L'aggiunta di Agenti AI al team consentirà infatti ai dipendenti di delegare le attività di routine e concentrarsi su iniziative di maggior valore. La promessa è che l'AI "On Tap" non solo aumenterà la produttività, ma contribuirà anche a un ambiente di lavoro più sostenibile e appagante.
Cosa succederà quando i manager riusciranno ad aggiungere Agenti AI alla propria organizzazione senza aumentare l’organico? In questa nuova realtà, il risultato sarà che tutte le aziende opereranno con team collaborativi composti da persone e AI Agent. Questa evoluzione richiederà a ogni leader di ridefinire e riadattare i team e gli organigrammi tradizionali.
Gli Agenti assumeranno compiti specifici sotto la direzione umana, mentre gli umani supervisioneranno i processi aziendali gestiti dagli Agenti. Questo modello richiede un ripensamento delle metriche aziendali, con l'introduzione di concetti come il "rapporto umano-agente" e "Work Chart" dinamici basati su obiettivi e non su funzioni.
Gli esseri umani, dotati di una creatività unica e di capacità di creare connessioni, non sono stati creati per rispondere alle e-mail tutto il giorno. Proprio come Word ed Excel hanno rimodellato il nostro modo di lavorare, lo stesso faranno gli Agenti.
In questo nuovo scenario, ogni dipendente dovrà gestire e delegare compiti agli Agenti AI, diventando una sorta di "Agent Boss". Ciò richiederà nuove competenze e una mentalità orientata all'AI.
Si apriranno nuove posizioni lavorative per la gestione, l'implementazione e il monitoraggio delle prestazioni dei nuovi collaboratori. In un mercato del lavoro estremamente dinamico, dipendenti e leader che si dimostreranno efficaci "Agent Boss" avranno sicuramente un vantaggio competitivo.
Un nuovo imperativo sarà definire il rapporto ottimale tra professionisti e AI Agent per ogni singolo compito o progetto, per massimizzare l'efficienza e raggiungere gli obiettivi prefissati.
"Il CV del futuro non si baserà solo sulle esperienze e le competenze umane. Ma anche sulla competenza nella creazione di Agenti e sugli Agenti che hai creato e implementato per ottenere risultati aziendali concreti."
Jack Rowbotham, Senior Product Marketing Manager di Copilot Studio in @Microsoft
Come la Rivoluzione Industriale e l'avvento di Internet, l'attuale trasformazione guidata dall'AI richiederà decenni per raggiungere il suo pieno potenziale, portando con sé profondi cambiamenti tecnologici, sociali ed economici.
Le aziende all'avanguardia, le cosiddette "Frontier Firm", stanno già beneficiando dei vantaggi di questo nuovo modello: il 71% dei loro dipendenti dichiara che la propria azienda è in forte crescita e parte di essi sono meno preoccupati di essere sostituiti dall'Intelligenza Artificiale e perdere il lavoro.
Per comprendere meglio come monitorare e ottimizzare il rapporto umano-agente, scarica l'infografica "Tre passi per diventare una Frontier Firm".